Corte di giustizia/Corte europea
- Court of Justice (Photo: Court of Justice)
La Corte, con sede a Lussemburgo, decide in merito alle cause ai sensi dei trattati dell’UE. Essa è la somma istanza di interpretazione delle questioni giuridiche dell’UE a norma dei trattati.
Essa si esprime in merito a cause intentate da cittadini o associazioni, da Stati membri contro altri Stati membri, da Stati membri contro le istituzioni comunitarie e viceversa e dalle istituzioni comunitarie contro altre istituzioni comunitarie.
La Corte è composta da un giudice di ciascuno Stato membro e da nove avvocati generali, che preparano le cause. Essi sono ripartiti in sezioni.
La Corte è responsabile unicamente di questioni relative al primo pilastro (sovranazionali) e pertanto è ufficialmente denominata Corte di giustizia delle Comunità europee.
A norma del trattato di Nizza, la Corte ha acquisito competenza in merito ad alcuni aspetti relativi alla Giustizia e affari interni e può ora essere chiamata Corte europea.
La Corte di Lussemburgo ha esercitato e tuttora esercita una grande influenza nell’interpretazione dei trattati in modi che hanno effettivamente ampliato le competenze dell’UE nella massima misura possibile.
Nel 1964, nella causa Costa vs. Enel, essa ha stabilito che il diritto comunitario predomina (prevale) su quello nazionale. Nel 1970, nelle cause Internationale Handelsgesellschaft e Simmenthal essa ha stabilito che il diritto comunitario prevale anche sugli ordinamenti giuridici nazionali.
Prospettive future
Se la Carta dei diritti fondamentali sarà resa giuridicamente vincolante, secondo la proposta contenuta nel progetto di costituzione, la Corte entrerà in competizione con la Corte dei diritti umani di Strasburgo, in quanto entrambe tratteranno questioni relative ai diritti umani.
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