Convenzione sul futuro dell’Europa

Convention on the Future of Europe (Photo: EUobserver.com)

Una convenzione è di norma una riunione di vasta portata, con la partecipazione di numerosi esponenti di un partito, di una categoria professionale o di un’organizzazione.

Nel corso del vertice dei capi di Stato e di governo tenutosi a Bruxelles/Laeken nel dicembre 2001 fu deciso di istituire una Convenzione speciale col compito di stilare un nuovo trattato che facesse seguito al Trattato di Nizza.

La Convenzione contava di 16 membri del Parlamento europeo, 32 rappresentanti dei parlamenti nazionali, 15 dei governi nazionali e 2 della Commissione.

I paesi candidati, inclusa la Turchia, erano rappresentati da 26 membri dei rispettivi parlamenti nazionali e 13 dei governi.

La Convenzione, presieduta da Giscard d’Estaing, aveva come vicepresidenti l’ex Primo ministro italiano Guliano Amato e l’ex Primo ministro belga Jean-Luc Dehaene. Giscard d’Estaing ricopriva inoltre il ruolo di presidente dell’importante Praesidium, che ha definito il programma dei lavori, ha stilato le conclusioni e ha istituito i gruppi di lavoro della Convenzione.

Ciascun membro tranne la presidenza aveva un membro supplente, che poteva presenziare alle riunioni pertinenti, ma poteva prendere la parola solo in assenza del membro titolare.

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Si veda anche costituzione

http://european-Convention.eu.int