Convenzione europea sui diritti umani

European Convention on Human Rights (initially signed in 1950) (Photo: European Commission)

Sulla scorta della dichiarazione dell’ONU sui diritti umani, il Consiglio d’Europa ha realizzato la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. A Strasburgo è stata istituita la Corte europea dei diritti dell’uomo, che pronuncia sentenze in materia di violazione dei diritti umani.

La Convenzione è stata firmata a Roma nel 1950 ed è entrata in vigore nel 1953.

Ai sensi della Convenzione, i cittadini dei paesi firmatari possono citare i loro stessi governi dinnanzi alla Corte per presunte violazioni dei diritti umani.

Tutti gli Stati membri dell’UE e i paesi candidati sono firmatari della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, benché le istituzioni comunitarie non siano ad essa vincolate, né la stessa UE l’abbia ancora ratificata in quanto singola entità.

Prospettive future
Il Progetto di costituzione fornisce una base giuridica che permette anche all’UE, oltre che agli Stati membri, di aderire alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo. L’UE acquisirà infatti personalità giuridica, il che le consentirà di aderire alla Convenzione. Ciò non limiterà la competenza dell’Unione, come stabilito all’articolo 5.

In base a tale formulazione, tuttavia, la supremazia non è accordata alla Convenzione dei diritti umani, così come proposto degli eurocritici nella Carta sulla Convenzione.

Qualora sorgesse un conflitto tra la Corte dei diritti umani di Strasburgo e la Corte europea di Lussemburgo, prevarrebbe il giudizio della Corte europea.

Links

Si veda anche Corte europea.
http://conventions.coe.int/Treaty/EN/CadreListeTraites.htm