Influenza

The European Parliament (Photo: sdlpyouth.com/news/?cat=6&paged=2)

Attraverso la loro adesione all’UE, gli Stati membri perdono sovranità e influenza sulle proprie leggi e politiche. Come membro dell’UE, un paese non può più decidere autonomamente una serie di politiche interne ed internazionali. Tali facoltà (competenze) sono trasferite al livello comunitario sovranazionale.

Tuttavia, come contropartita, essi acquisiscono influenza in seno all’UE, che viene espressa nei processi decisionali in sede di attività consultiva dell’Unione europea.

I fautori dell’integrazione dell’UE asseriscono che gli Stati membri "raggruppano le loro sovranità". Ciò dà loro una maggiore influenza, in quanto altri Stati membri, in particolare quelli maggiori, devono tener conto delle opinioni degli Stati minori.

Nel Consiglio dell’UE, ciascuno Stato membro dispone di un seggio e di una piattaforma da cui esprimere le proprie posizioni e definire le politiche comunitarie attraverso la votazione. I voti sono assegnati approssimativamente in base alle dimensioni della popolazione di uno Stato, ma i paesi minori dispongono in proporzione di un numero maggiore di voti.

L’elettorato dei paesi dell’UE è rappresentato direttamente nel Parlamento europeo.

Sebbene il Parlamento europeo possa ora modificare la maggior parte delle leggi proposte dal Consiglio dei ministri, esso differisce dai parlamenti nazionali in quanto non ha potere d’iniziativa legislativa.

Inoltre, gli elettori perdono potere ogni qual volta le decisioni sono trasferite a Bruxelles in quanto esse saranno adottate non dall’elettorato tramite i propri rappresentanti eletti negli Stati nazionali, ma al livello sopranazionale dai funzionari e dai ministri che si trovano a Bruxelles.

Prospettive future

Si stanno discutendo due principali diverse soluzioni a tale deficit democratico in seno alla Convenzione dell’UE.

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Si veda anche sbilancio democratico.