Neutralità
- Trinity College in Dublin (Photo: EU Commission)
Dei 15 Stati membri dell’UE, l’Irlanda, la Svezia, la Finlandia e l’Austria sono neutrali. Essi non appartengono ad alcuna alleanza militare e non sono legati ad alcun impegno di difesa reciproca.
Tra i paesi candidati, Malta e Cipro hanno dichiarato la loro intenzione di restare neutrali e non-allineati. In occasione del vertice europeo di Copenaghen del dicembre 2002, essi hanno mantenuto il proprio status speciale a tal riguardo.
Il trattato di Maastricht pone un problema per gli stati neutrali in quanto pone le basi per l’azione collettiva dell’UE nel campo della Politica estera e di sicurezza comune (PESC).
A norma dei trattati, i paesi neutrali avranno facoltà di partecipare a operazioni militari dell’UE se lo desiderino, ma non saranno giuridicamente tenuti a farlo.
Essi non riceveranno o condivideranno segreti della NATO, come invece gli Stati membri dell’UE che appartengono anche all’alleanza atlantica.
Prospettive future
Il Progetto di costituzione (all’art. I-15, paragrafo 2) stabilisce per tutti gli Stati membri l’obbligo di sostenere la PESC.
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Si veda difesa.